(AFM Records) Diamine, siamo oltre al quarto di secolo per questa band svizzera caratterizzata dalla potente ugola del vocalist Mark Fox, sempre presente in line up, tranne agli esordi e durante un breve periodo dieci anni fa. Come tanti altri gruppi, anche i Shakra sono stati recentemente penalizzati, visto che il loro precedente “Mad World” del 2020 (qui) è davvero uscito quando il mondo era assurdamente impazzito! Ma questo intrepido quintetto non molla, non rinuncia, se ne frega, torna in studio, dimostra di essere ‘Invincibile’ e sforna ora questo nuovo possente album che snocciola dodici pungenti pezzi, ricchi di ritmica, di chitarra, di energia… con quelle vocals uniche tra il devastato ed il rock d’alta gamma, ormai il marchio di fabbrica della band di Berna. Seduce “The Way It Is”, con la sua anima southern e la sua potenza di fuoco travolgente. Rocambolesca “The Matrix Unfolds”, nervosa, calda, possente… perfetto sentiero verso la favolosa title track, la quale non solo gioca con riff grintosi e melodie drammatiche… ma offre un refrain che, diavolo, è pura perversione… puro rock… roba che potrebbe minare la stabilità strutturale di una grande arena! “Devil Left Hell”? Provocante, minacciosa, poco originale forse… ma poco intenzionata a prendere dei prigionieri! Hard & heavy vecchia scuola con “On the Wild Side”, una canzone che porta ad immaginare una front row ottantiana di femmine completamente fuori controllo! Titolo a parte, non c’è folk in “Old Irish Song”, una traccia che regala tanto metallo introspettivo, riflessivo, trainante… una canzone avrebbe trionfato su un disco dei Ratt o dei Mötley Crüe del decennio intramontabile. Capolavoro di drammaticità con “Tell Her That I’m Sorry”, imperdibile la ballad struggente “As I Lay Down to Sleep”, heavy rock sfacciato con “House of Rock”, quasi un brano che rivela un completamente diverso contesto per l’iconica voce di Fox. Profonda e pulsante “Walls of Hate”, scatenata “Between the Lines”, prima della conclusiva “As Long As I’m Alive”, con il suo riff graffiante e quell’incedere old school. Volete del metallo? Volete rock? Heavy? Tendenze bluesy? Tanta vecchia scuola… ma con un tocco moderno? Ricerca finita… signore e signori questi sono i Shakra e questo è il loro “Invincible”, il tredicesimo album, tanto libertino quanto questo quarto di secolo richiede… tanto diretto quanto un debutto concepito per scatenare le masse e scalare le classifiche!
(Luca Zakk) Voto: 9,5/10