(Satanath Records / Negre PlanY) Raffaele Galasso è il musicista che gestrisce le sorti di Gardenjia e Nightcrush ma si avventura nuovamente in solitudine in questo mondo chiamato Shamael. Compone, suona e registra, missando e masterizzando autonomamente il tutto e con risultati eccellenti. La qualità sonora che sovrasta i 40′ di “Melancholie Der Engel” è perfetta e ben lascia trasparire ogni piega, ogni secondo, ogni suono di questo funeral/depressive doom metal che mostra lampi di atmospheric che aleggiano in ogni composizione. Galasso all’inizio di ogn’una di essa, sono quattro in tutto, apre con suoni d’ambiente e sintetizzatori, uno stratagemma che induce l’ascoltatore a captare da subito una dimensione estranea a quella che lo circonda. Una dimensione remota, sconosciuta, nella quale l’autore pugliese crea una marcia fosca, decadente. La poetica mortuaria di “Melancholie Der Engel” si srotola con mestizia, un minimo di eleganza e tanta ma tanta oscurità che fiorisce in questo spazio oltre la vita.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10