(No Remorse Records) Era decisamente nell’aria, dato che la band è stata rifondata nel 2009 e negli ultimi anni era apparsa a diversi festival: ma il quarto album degli Shok Paris ci ha messo un bel po’ ad arrivare, dato che sono passati 31 anni da “Concrete Killers” (hanno battuto perfino i Cirith Ungol…). “Full Metal Jacket” non fa sfracelli, ma è un buon prodotto di us metal che piacerà ai nostalgici. Come si nota già dalla titletrack, i nostri scelgono una produzione scarna: i ritmi sono classicamente anni ’80, ma c’è comunque un tentativo di modernizzazione nel cantato e nei cori. Ritmata “The Nature of the Beast”; sguaiata, istintiva nel suo andamento dinoccolato “Metal on Metal”. Aggressiva anche “Black Boots”, con un buon lavoro chitarristico di Ken Erb e John Korzekwa; ha un andamento acceptiano “Hell Day”, mentre “Fall from Grace” gioca con le più originarie dinamiche NWOBHM ed è, forse per questo, la vetta del disco. Gli Shok Paris non sono forse dei colossi dell’us metal, ma “Full Metal Jacket” dimostra che un posticino al sole lo meritano ancora.
(René Urkus) Voto: 7/10