(AOP Records) È tutto deliziosamente sbagliato in questa release. Non solo la band ha origine nel territorio universalmente ed oggigiorno definito ‘fonte del male’ (San Pietroburgo, federazione Russa)… non solo si tratta di un disco vecchio, originariamente uscito nel 2020… si tratta pure dell’ultimo disco pubblicato dalla band, prima di questa apparente dissoluzione nel mondo dell’oblio, dietro un’arcaica cortina ormai più attuale che mai. Blackgaze, post black, post rock, un album intenso che finalmente esce dai meandri dell’underground per trovare la strada della meritata diffusione mondiale. Un album introverso, complesso, espressione artistica proveniente da una forma di reclusione auto inflitta, alla ricerca di risposte a domande senza confini, ambendo alla speranza di annientare l’ansia, la decadenza, la depressione. Sonorità intime e sonorità aggressive, arpeggi e sfuriate, linee vocali pregne di soffocante disperazione. Intensità sonora, emozionale e poetica dentro un turbinio di emozioni rinchiuse in un labirinto introspettivo. Ed ora, cari Show Me A Dinosaur, visto che siete usciti dalla tana, dal nido, ora che qualcuno vi ha puntato i riflettori addosso: qual’è il prossimo passo? Vi stiamo aspettando. Di nuovo e, permettetemi, con molta ansia!
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10