(Great Dane Records) L’etichetta francese offre il proprio marchio all’album dei finlandesi Shrapnel Storm. Per quanto sia riconosciuti per essere una death metal band, alcune venature del riffing e ritmi a supporto hanno una degna discendenza thrash metal. Dopo un album nel 2015, “Mother War”, oltre a singoli e demo, i finlandesi ne incidono dunque un altro di full length nei loro quattordici anni di vita. Buona parte dei pezzi segnano delle cavalcate che se fossero più ruvide e oltremisura più pesanti si avvicinerebbero ai Bolt Thrower (si ascolti soprattutto “Heart of Winter”). Nelle progressioni i finlandesi ricordano dunque a leggendaria death metal band inglese, mentre nelle fasi mitigate e lente qualcosa dei primi Asphyx si percepisce. Voce roca, arsa, batteria pestante e prestante, forse un po’ sopra nei livelli, ma le chitarre offrono il loro muro consistente. Riff cattivi, dunque pesanti, accompagnati da un po’ di armonizzazioni anche di carattere heavy metal che aggiungono qualcosa ai pezzi. Un discreto pacchetto di idee magari non supportato da un arrangiamento organico, che limi alcuni passaggi dell’album, eppure questo omonnimo album della band è abbastanza gradevole.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10