(W.T.C. Productions) Caspita, che suono! Per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte” arrivano al debutto questi tedeschi che tedeschi non sembrano manco con la luce spenta. E mi pubblicano un debutto con una copertina da urlo ed encomio assoluto. Ma bastasse quella… No no, qui la musica è davvero buona. Sembra di ascoltare una versione leggermente meno pompata dei Watain. Ecco, se si dovesse cercare qualcosa di tedesco nel combo, di sicuro sarebbe la precisione dell’esecuzione: teutonica, appunto. Nove tracce che sono nove inni al male, nove tentativi di riportare qualcuno, o qualcosa, tra noi dalle ombre del passato. Batteria spesso e volentieri in controtempo, suoni leggermente Black ‘N’ Roll, chitarre pesanti e sporche ma soprattutto una grande voce. Si si, ecco una band da aggiungere alla mia personale lista di quelli che al male ci credono veramente. Immensi.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 10/10