(Seance Records) La Seance è una di quelle etichette da tenere sempre d’occhio, perché ormai si è capito che spesso e volentieri decide di sacrificare la quantità per la qualità. Lo dimostra, come se ce ne fosse stato il bisogno, questo EP di debutto del trio tedesco mette in evidenza un black piuttosto rituale che per certi versi si avvicina ai primi lavori dei Nile, pur deviando totalmente dal tema egizio. Canzoni molto meno lunghe e molto più dirette di quanto ci si potrebbe aspettare, sentiti gli incipit delle tracce, a riprova di una violenza sonora piuttosto pronunciata. Eppure, nonostante i nomi presi in causa per l’altisonante paragone siano americani, qui si sente la classica struttura mitteleuropea dei pezzi, molto più quadrati e lineari delle composizioni medie a stelle e strisce. Va anche detto che questo elemento è assolutamente funzionale alla durata dei brani, facendo di questo EP un’opera di ‘soli’ 18 minuti, ma 18 minuti molto densi e ricchi di quel sapore di death vecchia scuola mai troppo sporcato da elementi molto più recenti.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10