(Sun & Moon Records ) Sono un appassionato del black metal nelle sue forme più ruvide, approssimative, arrangiate e, in una sola parola, underground. Nonostante ciò questo nuovo 7” dei rumeni Siculicidium non mi garba per nulla. “Valse Triste” è un canzone “personalmente interpretata” su “New Mind” degli Swans. Il testo è ispirato dal poeta ungherese Weöress Sándor. L’andatura da funerale, le chitarre raffreddate da una distorsione di ghiaccio, batteria che scansiona il tempo, il basso che sussurra. Incedere nero, improvvisa variazione sul tema portante con risvolti quasi psichedelici e il brano termina. Oltre 5’ adatti per chi ha un’indole novembrina. “ Valse Ende” è a metà tra il doom e il depressive black metal. Il cantato, un lamento polveroso ed estenuante, declama un testo basato su una visione di Béla Lugosi sulla fine del genere umano. Il brano vede 2’ e mezzo di andatura doom, pausa e poi ripartenza veloce, in quello che è un black metal alquanto dozzinale e con poco mordente. Questa sezione sembra essere letteralmente incollata successivamente nel corpo del brano, infatti il ritorno del tema doomeggiante, con distorsioni più ampie rispetto alla sezione precedente ne è la conferma. Il 7” è limitato a 100 copie numerate a mano, esistono anche delle copie in CD, per i media, e il digital download. Un lavoro riuscito a metà e con la metà (quasi) buona che è una cover.
(Alberto Vitale) Voto: 5/10