(Afm Records) Dicembre 2007-2013. Sei anni, anzi quasi sette, anni di silenzio. Ed ora? Non c’è più DC Cooper (questa era la sua band da disoccupato, ma ora è di nuovo nei mitici Royal Hunt), il tastierista è cambiato a favore dell’italiano Alessandro Del Vecchio. Si aggiunge anche il mitico Mat Sinner al basso… ed il nuovo vocalist (Michael Bormann) risulta poderoso, potente, con una voce molto bella e convincente. Torna la power melodic band tedesca e non poteva forse intitolare in modo migliore questi tre quarti d’ora di musica ricca di melodia, tecnica, gusto e potenza. Un disco da ascoltare con estremo piacere, ricco di idee coinvolgenti, caratterizzato da un singing capace di coinvolgere e catturare. Supenda “Living To Die”, dove la tonalità del cantante si eleva, offrendo un range degno di nota e veramente godibile. Veloce, potentissima e con una chitarra che va oltre il normale ruolo nella opener “Caught In Their Wicked Game”. Si fotocopia nella mente, indelebile, l’energetica “There Ain’t No Justice”. Fa arrabbiare e scatenare “Born To Be A Fighter”, dove il cantante riesce ad abbandonare certi livelli alti per proporre un cantato molto più aggressivo, rauco, sporco e perfettamente in tono con il testo. “Anytime Anywhere” ha le carte in regola per scalare una top ten, con un ritornello irresistibile, un riff semplice ma sublime, con basso, batteria e tastiere che offrono quella gamma di dettagli extra capace di far sognare. La conclusiva “Kiss Of Death” è ancora una volta un pezzo da hit, scritto con gusto, sviluppato con passione, suonato con energia e cantato perfettamente: una di quelle canzoni dalla quale non è possibile fuggire, il cui ritornello è sostanzialmente eterno, una di quelle canzoni che cattura ed uccide. “Rising From Ashes” è un disco che rappresenta uno strano equilibrio tra melodic, power, con anche certi connotati del virtuoso. Pulito, sincero, ben registrato da una band matura, intelligente, con una impostazione sia classica che moderna. Non sono più la band “di DC Cooper”. Ora sono i Silent Force. Hanno carattere, personalità, idee e capacità. Un ritorno che mi rende felice, che regala del metallo ben forgiato, che garantisce musica piena di carattere, tecnica, capace di caricare, esaltare e divertire senza limite.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10