(Napalm Records) Intimo, delicato ed infinitamente profondo il secondo album dei Silent Skies, il progetto di Tom S. Englund, frontman degli Evergrey e del pianista di formazione classica Vikram Shankar, anche tastierista di Redemption e Threads of Fate. Musica carnale ed elettronica, ambient, malinconica, spesso struggente sia nelle melodie che nelle linee vocali le quali diffondono nell’etere pura poesia, conducendo il percorso sonoro verso stili esplorati da acts quali Sigur Rós e Anathema. Brani quali “Fallen From Heart” conducono in un sensuale percorso dentro un sogno oscuro, mentre “Leaving” con le sue radici dark wave appare più spiritualmente potente, un brano che porta a riflettere, che accompagna verso il prossimo momento, il nuovo ritmo della vita. Incantevole la performance vocale su “Let It Hurt”, ipnotica e grandiosa “Cold”, toccante la conclusiva title track, nella quale Vikram trasmette pura magia. Suoni intensi, registrati con maestria. Paesaggi uggiosi e desolati, ma ricchi di emozione e sentimenti. Atmosfera compositiva ed eccellenza vocale, una dimensione sonora nella quale perdersi, un universo musicale che invita ad una lunga, forse infinita, esplorazione attraverso galassie lontane, dentro i meandri più reconditi della mente, delle speranze, delle passioni umane.
(Luca Zakk) Voto: 8/10