(autoprodotto) Inaspettatamente tornano i Sinezamia, band italiana che si era fatta notare con l’ottimo “La Fuga” nel 2012. Il ritorno non è con un nuovo album e tanto meno un EP. Il ritorno si appoggia su un singolo, due pezzi ricchi, potenti e coinvolgenti. Rimane il feeling dark con quel rock imponente, ma rispetto a “La Fuga” percepisco qualcosa di nuovo, qualcosa di più aggressivo, sconvolto, irruento. Una componente moderna e decadente, che innalza di molto la forza dell’impatto generato. La title track si scatena, si evolve, è nervosa, è impaziente e offre anche lo spazio ad un assolo di chitarra irresistibile, molto ben integrato. La componete elettronica è perfetta e riesce a far raggiungere alla band una nuova dimensione. L’altra canzone, “Cenere”, offre ancora quel nuovo traguardo sonoro raggiunto dalla band: strofe impazienti, su un riffing poderoso (che denota una vicinanza a generi molto più duri), una linea di basso che mi fa impazzire ed un testo pieno di sentimenti, di poesia rock, di sincerità. Anche in questo pezzo la chitarra è esaltata anche in veste solista, enfatizzato l’ampiezza di gamma coperta da questi ragazzi. E’ solo un singolo, sono solo otto minuti di musica in anno e mezzo d’attesa. Un po’ poco, certo, ma la qualità che ne emerge, l’evoluzione che si percepisce valgono assolutamente sia l’attesa, sia la limitata durata. Ovviamente, ora, i Sinezamia devono soddisfarci con un full length poderoso!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10