(Pitch Black Records) Il secondo album dei norvegesi Sinsid ha decisamente gli stessi pregi e gli stessi difetti del debut “Mission From Hell” (recensione qui): heavy/power metal grezzo, spesso scontato, sempre sincero, cantato con poca tecnica ma con passione dall’ex wrestler Terje Singh Sidhu. L’epica titletrack può far pensare, per alcuni spunti, al Ross the Boss solista; marziale “Fighting With Fire”, mentre “Hail To The Gods” è, come è facile immaginare, un inno cadenzato che scandisce il titolo per la maggior parte del proprio sviluppo. È pressappoco quello che fa anche “666”… c’è almeno un po’ di energia in “Roll The Dice”, i cui cori però appaiono un po’ grezzi e dozzinali. Il meglio i nostri se lo riservano alla fine, con la wizardiana “Freedom Of The Sea”: lo scontatissimo coretto è, almeno, divertente. Poco nel complesso per attirare l’attenzione, ma neanche un disco da disprezzare: le cose genuine vanno sempre bene.
(René Urkus) Voto: 6,5/10