(Rockway Records) Mattia Gosetti è bassista e autore che punta verso le opererock. Con Sirgaus è già autore di alcune cose, tra le quali soliste come “Il Bianco Sospiro della Montagna”, ma in ogni caso “Il Treno Fantasma” è il terzo lavoro peri Sirgaus. Le opere della band sono sempre sospese tra il rock, power, gothic e il symphnic, ma i tre elementi citati formano un’ossatura omogenea e creano la giusta atmosfera. Il cantato permette di sviluppare un racconto e dunque avere una linearità fondamentale per l’apprendimento della storia sviluppata nelle liriche. Tuttavia lascia qualche perplessità una canzone con strofe in inglese in un contesto totalmente in italiano. Globalmente però resta chiaro il discorso che essendo un’opera, “Il Treno Fantasma” possiede una narrazione in bella mostra per sessantotto minuti, un tempo che non lascia spazio ad ascolti da mordi e fuggi. Bisogna seguire la storia, assaporarla senza sprazzi o frammenti occasionali. Per quanto musica e cantato che sa più di narrazione e di andatura teatrale, raggiungano un valore interessante, ciò che convince meno è proprio lo sviluppo della storia. Il suo ritmo è meno musicale del previsto. È questa la perplessità verso “Il Treno Fantasma”, opera con alcuni punti forti che potrebbero attirare chi ama misurarsi con opere rock. Occorre accomodarsi in questo viaggio nel quale storia e sogno si mischiano e magari svelando tante realtà moderne.
(Alberto Vitale) Voto: sv