(Videoradio) Mattia Gosetti è un bassista ed ha ideato il progetto Sirgaus, insieme alla consorte e cantante Sonja. Sirgaus è un contenitore di heavy metal, rock, symphonic, folk e gothic. Un vero laboratorio musicale, una coesione di idee e stili che prese forma in un precedente album, nel quale suonava il chitarrista Massimo Pin. I tre si ripropongono con “Sofia’s Forgotten Violin”, nel quale compare come ospite anche Lethien, violinista degli Elvenking. Questa nuova incisione evidenzia un sound sospeso tra il gothic e tendenze symphonic e power metal. Più di tutto però ad emergere è la poderosa chitarra di Pin, la quale passa attraverso robuste plettrate e fraseggi pieni di qualità. Sonja fa il suo lavoro: dà voce alla storia raccontata dai testi, crea melodie vocali enfatizza passaggi placidi e si eleva in quelli più tonici o di tipo sinfonico. Undici pezzi che non si fermano mai in una sola dimensione, l’album ha una sua buona evoluzione, un decorso sonoro fatto con qualità e quantità. Lo stesso Lethien entra con una maestria senza pari. Non c’è però soltanto una vena costruita ed elaborata, vagamente progressive, e infatti la quiete e lunare “Cellar” ne è un buon esempio. La voce di Sonja sembra prevalere grazie al missaggio, cioè appare molto in primo piano rispetto ai livelli della musica, o almeno è questa l’impressione ricavata dal mio orecchio. I Sirgaus propongono un lavoro pieno di idee, di variazioni. Non è un album ‘fermo’, “Sofia’s Forgotten Violin”, non sembra standardizzarsi su un’unica matrice sonora. In tempi dove si odono produzioni curatissime ma musicalmente piatte, la concreta e vivace musicalità dei Sirgaus è qualcosa di provvidenziale.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10