(Gates of Hell Records) Non seguivo gli Skelator da “Agents of Power”, del lontanissimo 2012; in questi anni gli us metallers non sono certo rimasti con le mani in mano, avendo pubblicato, oltre a vari prodotti minori, un live e un altro disco in studio. Come che sia, “Cyber Metal” ce li presenta abbastanza trasformati, molto meno epic e molto più classicamente heavy/speed. L’urlo di Jason Conde-Houston avvia la opener “Cyber Samurai”, buono speed d’annata stile Skullview; muscolare e decisa “Cast Iron”, che può far pensare ai Sacred Steel, mentre “Akira”, con ogni evidenza dedicata allo storico manga di Katsuhiro Otomo, è un vero è proprio carrarmato che incorpora anche qualche coro NWOBHM. “Erlkonig” ha qualcosa di maliziosamente alla Helstar, poi si torna alla cultura giapponese con “Seven Scars”, una traccia violenta dedicata a Hokuto no Ken. Si chiude con il curioso esperimento di “Psychic Silver Wheels”, hard’n’heavy spudoratamente anni ’80 (spesso reminiscente dei Priest di “Turbo”) con qualche suono ‘spaziale’. Onestamente la band mi sembrava più interessante prima, ma certamente non demerita oggi!
(René Urkus) Voto: 7,5/10