(ViciSolum Productions) Metal progressivo made in UK con gli Sky Empire, una band in circolazione dal 2016, con successivo nel 2018 con al microfono il compianto Yordan Ivanov, vocalist di spicco scomparso tragicamente in un incendio nel 2019. Gli anni sono passati, la line up è rimasta sostanzialmente invariata (batterista a parte)… ma il microfono viene ora preso di prepotenza da un’ugola di un certo livello, ovvero Mr. Jeff Scott Soto, già frontman di Malmsteen, Axel Rudi Pell, Trans-Siberian Orchestra, Journey e tanti altri! Chitarra super virtuosa, dominante, capace di lick semplicemente mostruosi oltre che di melodie travolgenti, trascinanti, ipnotiche e provocanti… in contesti sempre teatrali, sempre imprevedibili, ricchi di evoluzioni e di narrazione sonora. Dentro a brani che durano oltre i dieci o i quindic minuti, come la favolosa opener “Prolegomenon: The Encomium of Creation” o la poderosa “Wayfarer”, c’è veramente di tutto… una esagerazione stilistica ordinata, curata, ricca di senso musicale, di progressione ben pensata e concepita. Le linee di basso sono sempre calde, le tastiere favolosamente indovinate… mentre la chitarra di Drazic Lecutier non si pone alcun limite, non nell’ambito ritmico e nemmeno nelle evoluzioni soliste. Il tutto con un Jeff Scott Soto la cui ugola è sempre stata confortevolmente di casa tra virtuosismi funambolici e progressioni da capogiro. Amate o avete amato bands quali Dream Theater, Tesseract, Haken, Rush e simili? Perfetto! Senza dubbio gli Sky Empire sono il vostro piatto principale e questo loro secondo disco vi risulterà essere semplicemente un capolavoro imperdibile!
(Luca Zakk) Voto: 9/10