(Gibson Records) “Orgy of the Damned” altro non è che un album di cover blues. Slash, il celebre chitarrista dei Guns N’ Roses, ha voluto riprendere classici e standard del genere con l’ausilio di un plotone di cantanti come ospiti illustri di questo suo lavoro. In primis figura colui che sarà il cantante eletto dal mitico chitarrista per il suo tour estivo negli Stati Uniti, il “S.E.R.P.E.N.T. Festival”, ovvero Tash Neal, anche chitarrista. Costui con Johnny Griparic (basso), Teddy Andreadis (tastiere), Michael Jerome (batteria), costituiscono il nucleo della band messa in piedi da Slash. I cantanti ospiti sono il bluesman texano Gary Clark Jr, Billy F. Gibbons degli ZZ Top, il cantautore e produttore Chris Stapleton, Dorothy della omonima band di Los Angeles, Iggy Pop, Paul Rodgers, Demi Lovato, Brian Johnson, Chris Robinson dei Black Crowes e Beth Hart. Il singolo “Killing Floor” oltre alla voce di Brian Johnson degli AC/DC, presenta Steven Tyler degli Aeromsith all’armonica. In fondo la lista delle canzoni con i singoli cantanti coinvolti e delle quali una è scritta da Slash. Come non può non scattare una sensibile aspettativa quando si accostano nomi di questo calibro? Le cover di Slash e della sua band tentano un distacco dalle versioni originali, nonostante poi buona parte di questi pezzi abbiano ricevuto tante attenzioni e rifacimenti negli anni che ormai le si conosce sotto diverse identità. Diventano così parte di una memoria collettiva. Slash colpisce per come in “Orgy Of The Damned” produca un clima con una sua solida eleganza. Non si assiste a canzoni scontate e anzi in certe vige un clima un po’ folk, d’altri tempi, oppure soul, quanto poi il senso del blues infine è rispettato, curato. Gli ospiti poi hanno il loro peso, un valore che determina il rendimento. Un merito anche alla produzione firmata da Mike Clink. Costui è stato il produttore di Steve Vai, dei Whitesnake, più volte dello stesso Slash e in più colui che ha prodotto “Appetite for Destruction” dei Guns N’ Roses, tra le altre cose. Nonostante sia un album di cover, “Orgy Of The Damned” è un lavoro di grosso taglio, monumentale. Un album che va un po’ più delle aspettative.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10

SLASH “Orgy of the Damned”:

 

“The Pusher” feat. Chris Robinson (vocal and harmonica)

Written by Wayne Hoyt Axton
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“Crossroad Blues” feat. Gary Clark Jr (vocal, rhythm guitar, and solo)

Written by Robert Leroy Johnson
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“Hoochie Coochie Man”  feat. Billy F. Gibbons (vocal, rhythm guitar, and solo)

Written by Willie Dixon
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“Oh Well” feat. Chris Stapleton (vocal)

Written by Peter Alan Green
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“Key to the Highway” feat. Dorothy (vocal)

Written by Charles Segar, William Broonzy
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“Awful Dream” feat. Iggy Pop (vocal)

Written by Sam (Lightnin’) Hopkins, Clarence Lewis, C Morgan Robinson
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“Born Under a Bad Sign” feat. Paul Rodgers (vocal)

Written by William Bell and Booker T. Jones
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“Papa Was a Rolling Stone” feat. Demi Lovato (vocal)

Written by Barrett Strong, Jesse Norman Whitfield
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“Killing Floor” feat. Brian Johnson (vocal)

Written by Chester Burnett

*Special guest Steven Tyler on harmonica.
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“Living for the City” feat. Tash Neal (vocal)

Written by Stevie Wonder

*Special guest background vocals: Jenna Bell, Jessie Payo
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“Stormy Monday” feat. Beth Hart (vocal)

Written by T-Bone Walker
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“Metal Chestnut”

Written by Slash