(Noble Demon) Fuori dalle convenzioni solite della geografia del metal i Slaughterror, perché sono un trio finlandese e suonano il death metal, contrariamente ad altri generi più in uso da quelle parti, nella maniera statunitense, tipo Six Feet Under. Roba tosta, pesante ma i quattro pezzi dell’EP “Endless Lust For Gore” sono mutevoli nella loro forma. “Incanrantion”, “Victim”, “Endless Lust For Gore” e “I Am Death” sono i quattro capitoli di questa piccola ma valida release, con l’opener “Incarnatiuon” che non arriva alla durata di tre minuti, mentre le altre tre composizioni superano i tre minuti ma vanno sotto i quattro. “Victim” è vestito di strofe tratteggiate da partiture death and roll e rappresenta forse il pezzo più accattivante del lotto. Se l’opener “Incarnation” offre una certa varietà di ritmi e riff nella sua struttura, “Endless Lust For Gore” è una sontuosa rappresentazione di un death metal tenebroso ma agile, mentre “I Am Death” è una cavalcata dai tumultuosi tappeti ritmici, con un riffing che spazia da tratti melodici a poderose plettrate. La band esiste da un paio di anni e si presenta con qualcosa di gradevole e di una certa consistenza.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10