(Century Media Records / SONY Music) Chiamatelo rap-metal, chiamatelo heavy-rap, chiamatelo hard core o chiamatelo funk… oppure rapcore? funk metal? Crossover? Una cosa è certa… con questa musica non si può restare fermi, non si può restare indifferenti a questa esplosione di vibrazioni che esigono volumi esagerati. Sono in giro da un decennio, sono un incrocio favoloso tra Suicidal Tendencies, Dog Eat Dog, Beastie Boys, Infectious Grooves e Red Hot Chili Peppers: ma da dove saltano fuori? New Jersey? New York? Los Angeles? Niente di tutto ciò, visto che questi ragazzi hanno cognomi che suonano tipo Krautner, Blümel o Schulten… rivelando la loro nazionalità tedesca! È quasi incredibile sentire questo beat, queste lyrics, questo rap in inglese… senza poterlo associare a qualche bassofondo delle periferie delle grandi metropoli americane. “Talk Big” imposta il ritmo, “It’s Tickin’” è deflagrante, un brano accompagnato da un video semplicemente geniale. Un po’ folle e super dinamica “Chasing Highs“, puro funk-metal-punk con “Nosedive”. Grintosa “True Blue”, massacrante e dannatamente heavy “NBQ“, spensierata e imprevedibile “WHY SAD”. Con “Ain’t Easy” vengono celebrate le sonorità delle bands sopra citate che indubbiamente sono l’ispirazione di questi ragazzi; si rivela provocante l’headbanging generato da“Freak Dreams”, prima della conclusiva e letale “Out of the Blue into the Black”. Doppia voce come la vecchia scuola, badilate di groove, tanto funk, tanto hip hop e tantissimo cattivissimo heavy metal: fuoco a volontà, una potenza fuori controllo, un’energia sconfinata… per un album che non prende prigionieri ed esige volumi semplicemente illegali!
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10