(Autoproduzione) Come annunciato QUI, aspettavo volentieri il nuovo full-“length” degli Snakeyes: gli spagnoli non deludono le attese e confezionano un debut roboante e tosto come un panzer. “Demon in your Mind” è un inizio classico e aggressivo: si pensa agli Accept per i toni altissimi del cantato di Cosmin Anionita, ma c’è qualche tocco di power sporco, quasi thrash, in più. Tagliente “Denied”, nel segno dei Priest più ruggenti “Black and White”; una linea vocale ben congegnata e ottimamente riuscita anima la lunga “Rise of the Triad”, per la quale mi vengono in mente gli Iced Earth era “Something Wicked”. Anche “Time of Dismay” affonda le proprie radici in quel sound, mentre “Run with the Devil” è leggermente più melodica, e quindi potrei addirittura citare come paragone una delle mie band preferite di sempre, gli Stormwarrior. Ancora gli Accept dell’ultima era Tornillo nella martellante “Snake Pit”; in conclusione, piuttosto singolarmente, troviamo il corposo mid-tempo “The Cross is a Lie”. Non è facile fare felici i defender più oltranzisti mantenendo la propria personalità, ma gli Snakeyes ci riescono senza indulgere al vintage più triviale. Promossi a pieni voti!
(René Urkus) Voto: 7,5/10