(Eisenwald)Come dimostrato con i precedenti lavori in studio, ad esempio il penultimo “Jærtegn” (recensione qui), i danesi Solbrud forgiano black metal d’assalto, una tormenta sonora brutale, veloce, tagliente ma anche deliziosamente atmosferica. Fedeli alla linea, all’immaginario del genere, non solo hanno sempre sostenuto una intensa attività dal vivo partecipando a festival importanti come Roskilde e Inferno, ma hanno anche cercato di dare vita ad esibizioni esclusive, in location scelte con cura, pensando con maniacale devozione il contorno, specialmente per quanto riguarda luci ed effetti pirotecnici. “Levende I Brønshøj Vandtårn” è un album live doppio (deducibile, considerando che i loro brani contorti ed emozionanti hanno sempre durate che spaziano tra i 10 ed i 15 minuti), diffuso anche in formato video (la release viene pubblicata su Digipak DVD+CD e Gatefold 2xLP+DVD, per quanto riguarda i formati fisici), registrato in due serate sold-out a fine novembre del 2019, presso la torre dell’acqua Brønshøj di Copenhagen, un edificio di cemento cilindrico con un diametro di venti metri. La location scelta ha una acustica molto particolare ed il contesto intimo dei concerti trasforma la release quasi in un album registrato in presa diretta, piuttosto che il canonico live album che non nasconde le grida dei fans in sottofondo. Inoltre la torre, oltre ad essere un ambiente freddo nelle serate degli eventi (alle porte dell’inverno nordico, per un ambiente che non viene comunque riscaldato), offre un naturale riverbero che dura fino a 15 secondi, dando vita ad una rincorsa del suono che altro non fa che avvalorare le già superlative traccie della band danese. Alcuni brani della set list sono stati opportunamente riarrangiati proprio per adattarsi all’acustica del posto, mentre la scaletta comprende anche una nuova suggestiva canzone, “Sjæleskrig”, non ancora comparsa in alcun lavoro proveniente dallo studio, un brano ricco di malinconia con dettagli sonori che risuonano divinamente sulle pareti circolari della torre. Una release favolosa, coinvolgente, maliosa: è oltre un anno che mancano i concerti ed ascoltare, o guardare, questa performance esclusiva alimenta i sogni; se poi consideriamo la minuscola location e il contesto molto privato dell’evento che si tenne un anno e mezzo fa… sembra quasi di assistere ad una rappresentazione immaginaria… quasi fantasy.

(Luca Zakk) Voto: 9/10