(Symbol Of Domination Productions) Feroce one man band Russa, i Solis Occasum sono arrivati troppo tardi, diciamo con vent’anni buoni di ritardo. Ascoltarli in cd e non in mc è quasi uno scempio ma cerchiamo di farci andare bene queste diavolerie di supporti in plastica dalla forma circolare e accogliamo con piacere un black ‘N’ Roll grezzo e nero come da tempo non ne sentivo. Impossibile non richiamare alla mente i primissimi Setherial o la prima incisione di Mr Vikernes, anche se ci sono decisamente più melodie orecchiabili e immediate rispetto ai nomi fatti. Non si capisce se le parti registrate di chitarra siano una o due, tanto il riverbero è cacofonico, ma va bene così. La voce è di quelle cattive e basta, pronte ad abbaiarti contro blasfemie varie se provi ad essere anche solo minimamente gentile con il prossimo. La batteria tenta invano di andare a tempo, finendo inesorabilmente per mischiare tempi diretti con parti in contro tempo. Direi che le carte in regola per premiare questa registrazione da cantina ci sono tutte, ma ciò che si elogia in questo caso non è certo la perizia tecnica, l’originalità o la voglia di stupire, quanto piuttosto la dedizione alla oscura arte, né più né meno. Puri.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10