(Atomic Fire Records/Warner) Dopo aver superato la prova live del set acustico nel 2016 prima, e nel 2019 poi, i finlandesi Sonata Arctica decidono di andare al livello successivo e riregistrare una manciata di brani, rigorosamente estratti dalla farcita discografia (oltre 10 album), in versione acustica… togliendo di mezzo ogni componente heavy e power, ogni chitarra distorta o batteria tuonante. Anzi, la band va oltre, visto che vengono iniettati strumenti non certamente ovvi, come il banjo e l’organo che si affacciano su brani quali “A Little Less Understanding”, portando l’atmosfera verso territori deliziosamente dark folk, o “Alone In Heaven” con quel sentore prog settantiano incantevole. Eccitante il piano di “Don’t Say a Word”, irresistibile e sognante “As If The World Wasn’t Ending”, suggestiva la ballad “Tonight I Dance Alone “, struggente e molto intima la conclusiva “On The Faultline”. Finalmente si concretizza con un ottimo lavoro in studio questo punto di vista diverso: stessi brani con una resa completamente diversa la quale spesso mette in risalto una profonda e sensuale malinconia, confermando quel profondo significato di musica, quel significato di arte: un immenso gioco stimoli, sensazioni ed emozioni.
(Luca Zakk) Voto: 8/10