(Punishment 18 Records) Incredibile debutto per Lombardi Soul Rape, band nata nel 2007 dedita ad un death metal dalle forti tinte progressive. La maturità compositiva è di livello eccelso, e sembra incredibile che questo “Endless Reign” sia solo l’esordio; la base di partenza è un death metal tecnico palesemente influenzato dai Carcass sia nel riffing complesso e brutale, che nelle vocals di Larry, dalla timbrica molto vicina a quella di Jeff Walker, mentre frequenti sono gli inserti progressivi, evidenti negli assoli funambolici e nella sezione ritmica precisa e potente, ma che non disdegna virtuosismi di classe innata e mai fini a sé stessi. “Soul Rape” è il brano dove tutte le qualità della band vengono sintetizzati in nove minuti di pura arte: l’introduzione è horrorifica, con il rumore di un temporale e un pianto terrorizzato di un bambino, con in sottofondo un lugubre arpeggio di chitarra, sul quale si staglia una voce narrante alla King Diamond, dopo la quale parte un riff contorto, spezzettato continuamente da cambi di tempo, mentre la voce di Larry ringhia rabbiosamente, con il ritornello che, nonostante sia in growling, richiama ancora lo stile del Re Diamante, in un’improbabile ima riuscitissimo incrocio tra Carcass e Mercyful Fate, seguito da cori ariosi sostenuto da un riff potente e cadenzato. Non mi soffermo a descrivere ogni singolo brano, perché ogni passaggio è talmente ricco di sfumature, che per ogni singola canzone si potrebbe scrivere un libro intero. Un album incredibile, dove fantasia, potenza, tecnica e brutalità convivono, creando un sound unico e ben riconoscibile. Capolavoro!
(Matteo Piotto) Voto: 10/10