(Sub Pop) Cosa ha lasciato il grunge? Niente o poca roba. Ormai questa domanda è stucchevole e le risposte sono al pari pessime, perché si cimentano in spiegazioni, ricordi, analisi e opinioni di ogni tipo. Eppure questa domanda sorge ogni volta che qualcosa emerge dall’epopea grunge. Oggi è una ristampa, infatti la Sub Pop ripubblica l’EP di debutto (in realtà la prima cosa incisa dalla band fu un singolo) dei Soundgarden (1987) unitamente al secondo della band di Chris Cornell, ovvero “Fopp” (1988). Appunto una riedizione di una release del 1990, quando l’etichetta all’epoca già unì in un unico formato i due lavori. Oggi però l’accoppiata è presentata con una veste ‘remastered’, processo curato da Jack Endino, lo stesso produttore di “Screaming Life”. Ripubblicare questa coppia è una scelta comunque apprezzabile, visto che le poche cose che ha lasciato il grunge sono proprio i Soundgarden. Non so quanti condividano, o se ne ricordino, ma i Soundgarden erano tra i pochi del grunge che avevano un dignitoso seguito anche tra i metalheaders, gente, questi ultimi, astiosa verso il movimento delle camice di flanella. “Screaming Life” e “Fopp” hanno realisticamente qualcosa in più rispetto agli standard grunge; infatti le composizioni risentono anche di una certa effusione crossover, cioè del mischiare rock, metal e punk con tendenze funky, simil rap ed altre eccentricità. Un gioco sperimentale non serioso, ma altamente conscio della direzione presa. Il tempo poi è passato, i Soundgarden son cresciuti ed hanno fatto altro ancora. Però loro seguivano una propria strada e nel mentre il movimento pian piano un’altra. Oggi quel movimento non c’è più o vive nell’underground e i Soundgarden si sono rifatti vivi nel 2012 con King Animal. Figura nella riedizione anche il brano “Sub Pop Rock City”, comparso nella compilation “Sub Pop 200”. La release è disponibile sia in CD che doppio vinile.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10