(Mighty Music/Target) Pura e sincera la storia dietro questa band, formatasi recentemente, nel 2011. Storia che si svolge in Danimarca, dove Alex, un batterista, incontra Jannick, un vocalist. Alex vantava una forte esperienza nella scena Danese, suonando anche come supporter di acts importanti quali Motorhead, Carcass e Gojira. L’amore per l’hard rock lo porta a mollare le bacchette a favore della sei corde, ed assieme a Jannick chiama il bassista Martin, con esperienza death metal ed il batterista Peter che con la sua band ha fatto da supporter a nomi come Europe e Tesla. “Un altro” chitarrista, Jesper, e la line up è completa. Ispirati dall’hard rock e dal metal classico, ignorano il passato passato nell’ambito di generi più estremi, ma mantengono l’esperienza maturata e scrivono “Monsters”, il loro debutto che già dalle prime note offre un sound ricco di esperienza, di conoscenza delle regole del comporre musica. E’ così che le tredici tracce (quasi un’ora di musica) risultano potentissime, accattivanti, piene di groove ma con un alone di oscurità coinvolgente, anche grazie alla voce tendenzialmente grintosa del vocalist. Un alone di oscurità forse proveniente dal passato in generi estremi, che su questi poderosi riff hard rock risulta esplosivo. Le chitarre sono fantastiche, ricche di dettagli, di fraseggi coinvolgenti, mentre la ritmica è sempre devastante, carica di una energia primordiale esplosiva. La title track, dopo l’intro, è scatenata ed apre le porte alla fantastica successiva “Say Hello”, pezzo con quello stupendo feeling di ansia costante, un’ansia che continua a ritardare l’apice, il quale quando arriva si materializza in un refrain memorabile. Carica di atmosfera la power ballad “Crawling”, suonata e cantata molto molto bene, con assoli avvincenti e coinvolgenti. Cattivissima “Keep You Alive”, dove la ritmica devastante supporta il vocalist che si spinge verso l’estremo, mentre l’assolo è ancora una volta meraviglioso. Hard rock schietto con “Dropzone” e “Control” (la seconda con qualche accenno più heavy). Meravigliosa l’altra power ballad, “To Be A Man”, ispirata e carica “Back To Life”. “Need To Know” è un altro esempio di classe e ispirazione, con quegli accenni di tastiera che aumentano la resa di una canzone piena di energia e di stato d’animo struggente. La conclusiva “Dad” è una ballad intensa, con una sessione ritmica caldissima, un cantato che esalta gli stati d’animo ed ancora una volta gli assoli che si dimostrano pieni di amore e passione. Un disco che mi ha coinvolto, catturato, esaltato. La potenza musicale espressa è illimitata, l’equilibrio tra hard e heavy denota capacità compositive notevoli, la qualità melodica è fantastica ed il gusto ritmico è un puro assalto frontale. Grandiosi questi Statement: la loro bella storia ora raggiunge il mondo, e viene condivisa grazie ad un’ora di musica semplicemente meravigliosa.
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10