(High Roller Records) Dopo l’inatteso comeback di cinque anni fa, gli Steel Assassin dimostrano di non aver alcuna intenzione di fermarsi: il nuovo disco di inediti, come annunciato da tempo, è un concept sulla Seconda Guerra Mondiale che soddisferà senza riserve tutti gli appassionati del buon vecchio US Metal. “God save London” si apre sul suono delle sirene che annunciano l’arrivo dei bombardieri tedeschi: metallo spigoloso ma non esente da un accenno di melodia nel refrain. Se volessimo paragonare gli Steel Assassin a gruppi più giovani, in modo da dare dei riferimenti alle nuove leve, direi che i primi due nomi cui penso sono Metal Church e Jag Panzer. “Blitzkrieg Demons” è classica fino al midollo e permette al batterista Greg Michalowski di farsi notare piuttosto rumorosamente; “The iron Saint” spacca tutto per tre minuti e mezzo, poi cambia registro con un break strumentale epico e cadenzato. I tempi ritmati di “Bastogne”, che ha anche un mood diverso, più sostenuto, e “Guadalcanal”, decisamente thrash, tengono desto l’ascoltatore fino alla suite “Normandy Angels”, che recupera alcune suggestioni di “Gettisburg” degli Iced Earth” ma mostra anche tutti i trademark degli Steel Assassin. Si chiude con una arcigna cover di “Red Sector A” dei Rush. Ottimo lavoro, ‘ragazzi’ (si fa per dire data l’età dei membri della band)! Disponibile in cd e naturalmente in vinile.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10