(Ace Records Roma) Ascoltare questo debutto dei capitolini Steel Flames è come viaggiare con la macchina del tempo. Le sonorità ci riportano infatti ai primi anni ’80, quando non esistevano tanti sottogeneri e tutto era sotto l’unica bandiera dell’heavy metal. La band nasce nel 2019, ma i componenti coinvolti vantano un curriculum di tutto rispetto: il chitarrista Vincenzo Tauriello, il bassista Riccardo De Felice ed il batterista Stefano Strizzi facevano parte dei Way Out, tra i prime movers della scena metal tricolore sin dal lontano 1980 e quell’amore per il metal più puro ed incontaminato è rimasto invariato, come dimostrano questi otto brani, carichi di passione, classe ed entusiasmo. L’opener “Flying Knives” tesse trame chitarristiche degne dei migliori Mercyful Fate, con la voce camaleontica ed espressiva del bravo Marco Moretti (Savers, Rebel Tango) sugli scudi. “Drop The Blood (In Fight)” è un mid tempo sorretto da un riffing semplice ma dannatamente efficace. La velocità aumenta notevolmente con l’incalzante “Enslaved”, mentre il lato più melodico si palesa con “Lost Identity”, ballad in crescendo che in qualche modo mi riporta alla mente “Sorrow Is A Woman” dei Def Leppard. Se amate il metal più puro ed incontaminato non lasciatevi scappare questo disco, non ve ne pentirete.
(Matteo Piotto) Voto: 10/10