(Indelirium Records) In cinque anni la band vicentina Step On Memories ha realizzato un EP, “More Than Memories”, un video con un regista americano, tale Blake Farber, supportato live di gente come Bane, Trial, Death Before Dishonor, 7 Seconds e altri, oltre ad un tour europeo. L’ultimo passo di rilievo è stato quello di chiamare Jay Maas (chitarrista dei Defeater) e Matteo Tabacco (bassista dei Dufresne) ai Raptor Studio di Vicenza e realizzare questo primo album. Tra l’altro Maas ha missato e masterizzato il tutto al Getaway Recording Studio di Boston. Il risultato è un modern hardcore/postcore, parzialmente melodico, visto che l’irruenza sonora è continuamente dietro l’angolo e incentivata dal cantato aspro di Nico. Più di tutto colpisce nei pezzi la volontà di cavalcare lunghe scorribande e colpi decisi, per cadere poi in intermittenze del riffing e variazioni dei ritmi e in bridge accattivanti per come sono modellati da basso e batteria. Le ripartenze dei vicentini risentono della loro formazione hardcore, ma in generale le distorsioni e tutto il sound (ben espresso dalla produzione) ha uno spirito essenzialmente “post”, a prescindere se questo sia poi hardcore o metal. Credo che comunque le melodie siano ridotte all’osso o avvolte da distorsioni tese e dirompenti e che rendono il tutto emotivamente arrabbiato. C’è un senso di nichilismo che si insinua nei pezzi. “Furthest” al suo primo ascolto ti sbatte contro con irruenza, ma bisogna andare oltre e appigliarsi agli spunti più “teneri”, alle increspature melodiche che emergono in giro, per approfondire un ascolto che si rivela difficile ma interessante.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10