(Odd Note Records) Punk rock. Diretto, sfacciato, scazzato e svogliato. Sono a zonzo dal 2009, hanno in curriculum anche un altro disco ed un EP… e questi 39 minuti sono il punk di oggi, un po’ pop, un po’ rock, un po’ accessibile ma anche un po’ antipatico nei limiti di ciò che passa nei canali commerciali. Cristallina “Once This Car Starts Moving…”, intensa con un ottimo basso. Energia melodica con “Disconnect Me”… e qui emerge quel pop-punk che viene a sua volta negato dalla più sporca “Broken Bottles & Empty Hearts”. Coinvolgente e molto intensa “Echoes”: questa è decisamente una potenziale hit, esattamente come l’esplosiva “Drag Me Down” che segue. Scatenata “Last Night”, ricercata ed intelligente “Whatever”. Tuonante “What If We Don’t”, provocante “Shotgun” prima dei saluti offerti di “Circus”. Album sicuramente ricco di melodia, la quale viene cacciata a forza dentro quei stretti confini punk, dove c’è il riff rumoroso, il singing ribelle, il ritornello veloce. Ma i ragazzi che compongono questo act svedese ci sanno fare: sono sinceri, divertenti e, hey, potrebbero andare ad invadere territori che nel modernariato del punk furono occupati da gente come Green Day, Offspring o Social Distortion.
(Luca Zakk) Voto: 7/10