(Metal on Metal Records) Roba pesante. Roba vintage. Doom schietto, massiccio, costellato da riff lenti, monumentali, di ispirazione Black Sabbath, come è giusto e doveroso che sia. Tuonano dalla fredda Svezia, ma il loro sound risulta caldo, pieno, poderoso… nonostante siano sempre in grado di costruire quelle atmosfere pesanti, fredde, oppressive, quelle atmosfere che non dimenticano mai di strizzare un occhio ad un bellissimo sound anni settanta. Certo, nulla di veramente nuovo nella proposta dei Stonegriff, il tutto rende onore alla tradizione ed al classico… ma va sicuramente notata la ottima capacità dei musicisti e la potente e devastata voce di Jacob, il quale tocca i confini dello scream navigando quasi costantemente su toni alti molto ben sviluppati. Talento ne sento molto, passione anche, e sicuramente un loro concerto può risultare un’esperienza unica e travolgente. Peccato proprio la scarsa originalità la quale rischia di sommergere la band tra le moltissime proposte in chiave doom classico. Comunque ci sono ottime cartugge nel caricatore: pezzi “Secrets Of Your Soul”, “For Madmen Only” e “Impossible” hanno quel feeling irresistibile, quella magia coinvolgente, quell’alchimia che riesce a corrompere anime e coscienze. Un album estremamente piacevole, una costante erogazione di perfette sonorità doom di quello tradizionale, confezionate in un booklet stratosferico. Forse in una epoca di indecisione, di mancanza di direzioni, un buon doom interpretato e rivisto in chiave Stonegriff è proprio quello che serve.
(Luca Zakk) Voto: 7/10