(Pure Steel Records) Svedesi, ma con un sound decisamente di altre latitudini, gli Stormburner debuttano con Pure Steel, e la copertina di Ken Kelly mi sembra non lasci molti dubbi sul genere suonato… Vediamo allora la titletrack, forte di dieci brani heavy/power ben congegnati. Sguaiata e impattante “We burn”, sullo stile dei Wizard, anche se ripetere un po’ meno il refrain avrebbe forse giovato… prevedibile, ma non disprezzabile “Metal in the Night”, che vira maggiormente sul ‘classico’, mentre “Demon Fire” punta tutto su un refrain coinvolgente. Ha certamente un che di manowariano “Ragnaroek”, e il dotato Micke Stark gigioneggia poi con acuti stellari in “Eye of the Storm”; la fine del disco è sicuramente più epica e ieratica, prima con le atmosfere cariche di “Rune of the Dead”, e infine con i cori del pachiderma “Ode to War”, che fa molto pensare ai Brothers of Metal. Per chi ama le sonorità warrior metal, fra vecchi Majesty, Metalium, forse anche Rebellion, l’ascolto è certamente consigliato!
(René Urkus) Voto: 7,5/10