(Ván Records) Quattro mazzate di black metal per un esordio che mette in chiaro quanto siano legati al genere i Stormkeep. «Trionfante, freddo e medioevale black metal» è uno stralcio del flyer di presentazione a questo mini LP, che esce anche in cassetta e CD. Cori e melodie inserite nelle trame black metal che contribuiscono alle atmosfere arcaiche quanto maestose e solenni, nonché pagane. Queste sono le caratteristiche più complete, totali, ammirevoli di “Galdrum”, oltre mezz’ora, quasi trentatré minuti ne fanno un album a tutti gli effetti. Le quattro composizioni che lo costituiscono ne vedono due che oltrepassano i dieci minuti. Sono “Glass Caverns of Dragon Kings” e “Of Lore”. “Lightning Frost” e “Lost in Mystic Woods and Cursed Hollows” sono sei minuti e mezzo la prima che si snodano su una velocità imponente e con un lavoro ritmico tellurico. La seconda prevede circa cinque minuti di puro mid tempo e un’atmosfera melodica legata a castelli, magia, epoche cavalleresche e leggende medioevali. In ambedue i Stormkeep mettono rallentamenti, riduzioni di velocità nelle quali le tastiere emergono con un timbro marcato e fondendosi melodicamente con il lavoro delle sei corde. A queste velocità con ferale espressione sonora, si antepongono dunque delle linee melodiche epiche e agghindate da toni antichi, di epopee andate, passate. Esordio affatto trascurabile e impostato su una produzione non raw ma al contempo per nulla patinata.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10