(Divebomb Records) Incorniciato da una copertina che credo possiamo definire pacchiana senza offendere nessuno, arriva in redazione il secondo album dei Substratum, band di Seattle guidata dalla carismatica cantante Amy Lee Carlson. La scaletta presenta otto brani e due brevi strumentali, ma fin dalla ruvida opener “Rough Rider” è chiaro che questi us metallers si limiteranno a restare nel seminato, offrendoci ritmi già sentiti e giri già collaudati. Il che non è necessariamente un male, sia chiaro, ma forse un minimo di personalità in più non avrebbe fatto male… Hard’n’heavy ignorante per “Lockead and loader (You’ll never live again)”, energica “Exxtremer (Permission to rock)”, con un chorus facile facile da cantare dal vivo. Io giochi chitarristici migliori si ascoltano in “Zero to Infinity”, mentre “The Source of all Creation” ha un vago retrogusto epico che fa pensare ai Chastain o ai Warlock (formazioni non a caso citate dai Substratum fra i propri principali ispiratori). Il potenziale e stradaiolo singolo “Up on Wheels” è posto a fine scaletta. Per tre quarti d’ora senza pensieri!
(René Urkus) Voto: 6,5/10