(Avantgarde Music) La discendenza dei Negură Bunget prosegue e giunge al terzo impattante album in cinque anni di intensa storia (qui il precedente “Obârşie”), ed è ormai impossibile inquadrarne il genere, nonostante sia innegabile sia la provenienza dal black metal che l’evoluzione dallo stesso. I primi due brani, “Aratarea” e “Stransura”, confermano questa tendenza evolutiva, regalando emozioni, atmosfere, impostazioni in grado di spaziare senza ritegno in ogni angolo emotivo e sonoro. Capitoli come “Farmacarea” ed in particolare come “Ispravirea”, poi, esaltano questo percorso, questo nuovo e personalissimo sentiero che i SUR AUSTRU stanno percorrendo con disinibizione, decisione ed infinita ispirazione. Sicuramente l’album più imprevedibile ed ambizioso della band, con una marcata tendenza verso il prog, un prog etnico e profondamente folkloristico… senza più alcun restringente legame verso altri generi o relativi canoni. Incantesimi, magia, misticismo, flauti e cori che si intrecciano con chitarre tanto imprevedibili quanto pungenti e percussioni tribali. Un nuovo e supremo viaggio attraverso i sensuali monti Carpazi, spingendosi oltre, oltre confini terreni e spirituali, oltre ogni barriera culturale o mentale. Con le illustrazioni del pittore Bogdan Țigan, ed i testi del poeta Călin Miclauș -tutti incentrati sulla mitologia romena- i Sur Austru fanno il salto in avanti, passano di livello, si elevano, crescono collocandosi in un mondo sonoro tutto nuovo, misterioso, imprevedibile, a perfettamente alla loro portata!

(Luca Zakk) Voto: 9/10