(Century Media Records / Sony Music) Anche per i finlandesi Swallow the Sun passa il tempo, visto che sono ormai in circolazione da un sacco di anni, da quasi venticinque per la precisione, con questo nuovo “Shining” che si rivela suggestivo, provocante, stimolante, ricco di elettronica e clean vocals, cosa che ne innalzano quella dimensione gotica, sempre deliziosamente decadente, quasi alle porte della dark wave, cosa che confermano brani quali “Tonight Pain Believes”, forse in perfetto contrasto con una cerchia di fans meno sensibile a cambiamento a alle evoluzioni. Ma questa direzione dark/gothic è un po’ la tendenza di tutto disco, sempre legatissimo al gothic, con un death/doom ridotto al contorno, anche se la voce tuonante non mancasse affatto, come confermano brani quali “Charcoal Sky”. Indubbiamente un cinico raffinare la nuova direzione presa, l’evoluzione, il cambiamento. Un costante confronto concettuale tra i diversi aspetti della natura umana, dell’esperienza umana, dall’individualismo alle relazione, fino alla perdita di qualsivoglia innocenza. Malinconia, oscurità, profondità espressiva: il bassista Matti Honkonen definisce questo disco come il ‘black album’ del death/doom; sarà vero? Sarà una esagerazione? Resta il fatto che “Shining” è un’esperienza da vivere, da godere, da percepire… nella quale lasciarsi lascivamente andare.
(Luca Zakk) Voto: 8/10