(Bakerteam Records) Nati nel 2004, i Russi Tantal esordiscono nel 2009 con “The Beginning Of The End” descritto come un mix di progressive, thrash metal e death con influenze moderne. Questo nuovo “Expectancy” segna un notevole mutamento di stile, sfociando spesso e volentieri verso lidi vicini al metalcore. Nonostante sia un genere negli ultimi tempi inflazionato, i Tantal hanno dalla loro le potenzialità per emergere, grazie ad un songwriting maturo e un riffing variegato, con soluzioni spesso originali e inusuali. La band non si limita, infatti a ricalcare gli stilemi del genere, ma inserisce spesso variazioni che disorientano l’ascoltatore, come parti orchestrali, arpeggi acustici, accelerazioni fulminei e assoli dallo spiccato gusto melodico. Buona anche l’alternanza tra la voce maschile in growling e quella femminile di Miriana Solovitskaya, non lontana stilisticamente da Cristina Scabbia dei Lacuna Coil. Tra i brani spicca “Echoes Of Failures”, aperta da un’armonizzazione di chitarre di maideniana memoria che lascia spazio a tastiere, prima dell’entrata della voce femminile accompagnata da chitarre acustiche. Subito dopo parte un riff melodico accompagnato da un drumming veloce e potente, con la voce maschile aggressiva e rabbiosa che si alterna con le dolci melodie cantate da Miriana. “V Moih Glazah (In My Eyes)” è un brano particolare, cantato in lingua madre, caratterizzato da un riffing poderoso e con spruzzata di tastiere dal sapore “spaziale”. “In The End Pt.2 (Epitaph) (Acoustic Version)” è il rifacimento in versione acustica di un brano presente nel precedente album, caratterizzato da soavi melodie vocali e da un bel assolo di stampo classico. Non sono un grandissimo estimatore del metalcore, ma quest’album mi ha sorpreso sotto ogni aspetto, a partire dall’originalità della proposta fino alla cura degli arrangiamenti, per una band che non ha paura di osare. Sorprendenti!
(Matteo Piotto) Voto: 9/10