(Underground Symphony) Adorabile il nuovo album dei Tarchon Fist, band dell’Emilia Romagna che si è presentata al mondo dal primo album omonimo, del 2008, e fino a oggi combinando elementi heavy metal di estrazione NWOBHM, epic, con risvolti power metal e iniezioni di hard & heavy. La band è sempre stata questo e con “The Flame Still Burns” essa non si discosta dalla propria e tradizionale scrittura. Forti influenze Iron Maiden, soprattutto nelle parti più ‘narrative’ dove il formidabile Mirco “Ramon” Ramondo supportato da un flusso musicale un po’ medioevale e appunto il maideniano, canta di antiche storie e vicende. Sono questi momenti nei quali l’epica progredisce ed esplode verso direzioni appunto epic/power metal. “Soldiers In White” è costituito anche da un gruppetto di pezzi di stampo hard & heavy nei quali la band esibisce un piglio più diretto, r’n’r come per esempio in “The Man”, canzone dove spunta tanta ironia e ‘follia’, oppure “911”. Tarchon Fist al quinto album in carriera si dimostrano con una verace identità heavy metal e con un suonare fresco, attraverso una produzione nitida ma non laccata. Anche con iniezioni di heavy metal dei primissimi anni ’80, i Tarchon Fist non assumono un aspetto old style e in questo gioca una evidente capacità dei singoli che formano questa band tosta, quanto la copertina dell’album mostra!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10