(Duskstone) “Del Flusso Eterno” è l’esordio ufficiale per il progetto solista di F. Oudeis che, attingendo a piene mani dall’universo tolkeniano, cela il suo operato dietro al nome di Taur-Im-Duinath, per i profani traducibile in “Foresta tra i Fiumi”. Dopo la demo “Randir” del 2016, il musicista campano, già visto in azione nei Párodos, in questa sede si occupa dell’intera composizione ed esecuzione dei brani per 48 minuti di musica davvero ispirata. Black metal di chiara derivazione scandinava nel quale forti sono i richiami a formazioni come i primi Darkthrone ed Immortal, impreziosito da evocative sezioni atmosferiche. L’utilizzo dell’italiano dona poi una dimensione del tutto particolare al risultato finale anche in virtù di testi ben scritti che spaziano dalle riflessioni generali sull’uomo fino al suo rapporto con la natura. Uno per tutti, leggete ad esempio “Il Mare Delle Spirito”; un vero spaccato dell’impegno e delle motivazioni alle spalle di questo lavoro che hanno mosso l’autore durante la composizione. Dopo una breve ed evocativa intro, la prima canzone “Rinascita” ci introduce in un fluire costante di riff taglienti come la pioggia ghiacciata, sorretti dalla batteria che, seppur lineare nel suo incedere, non lascia scampo allo spirito dell’ascoltatore. Una sezione centrale più lenta e ritualistica precede infine la chiusura di questo primo capitolo. La successiva “Così Parlò Il Tuono”, che avevamo già avuto modo di apprezzare qualche settimana prima dell’uscita del disco, riprende il discorso e ne perfeziona la formula grazie all’ottimo bilanciamento raggiunto tra sezioni tirate e altre più introspettive e sognanti. Lo stesso posso dire delle canzoni che seguono con una menzione particolare per la title-track nella quale, a mio parere, F. Oudeis riesce ad esprimere a pieno tutte le sue capacità sia sotto il profilo compositivo che nell’interpretazione. Davvero lodevole la contrapposizione tra lo scream furioso ma sempre comprensibile e le parentesi recitate nelle quali traspare chiara la personalità dell’autore. È appunto la riuscita alternanza tra le due anime che vivono in questo progetto l’arma vincente di “Del Flusso Eterno” che, durante il suo scorrere, riesce nel difficile intento di non annoiare in nessun frangente, risultando invece vario e colmo di spunti inaspettati. Nel primo album di Taur-Im-Duinath troverete esattamente tutto ciò che gli amanti del black metal atmosferico amano; musica composta con la giusta attitudine ed un talento decisamente superiore alla media. Un doveroso plauso anche alla Duskstone che ha creduto nel progetto e permesso a noi di assaporare i frutti del lavoro del musicista salernitano del quale, spero, sentiremo parlare ancora molto presto.
(Davide Galli) Voto: 8/10