(Napalm Records) Ho conosciuto questi pazzi dei Tengger Cavalry grazie alla compilation “Mongol Metal” e li ritrovo oggi… con il loro ultimo album: sembra che la formazione si sia appena sciolta, e dunque “Cian Bi” chiuderebbe la nutritissima serie delle loro pubblicazioni (in otto anni 14 dischi in studio, contando solo i full-length!!). Peccato, nel caso la cosa fosse irreversibile mi mancherà il loro originalissimo folk/death delle steppe… Nel CD, composto da quindici brani fra il breve e il brevissimo, c’è un po’ di tutto, da momenti puramente folk (intro e outro) a tirate nervose e cattive (la titletrack), fra interessanti contaminazioni (“Electric Shaman”, “Just forgive”) e addirittura un esperimento che mescola folk e western (“Ride into Grave and Glory (War Horse II)”); e ancora brani basati sulla dialettica fra chitarroni e strumenti tradizionali (“The old War”), o che sanno essere estremi pur in un certo minimalismo sonoro (“One Tribe, beyond any Nation”). Il throat singing fa capolino qui e lì, come in “Our Ancestors” e “Chasing my Horse”, risultando sempre evocativo. Per chi ancora non li conosce, una bella opportunità di ascoltare qualcosa di totalmente diverso.
(René Urkus) Voto: 7,5/10