(Ancient Dead Productions) Secondo album per Terrestrial Hospice, progetto nato in Polonia per mano di Inferno, batterista dei Behemoth e del cantante/chitarrista/bassista Skyggen, ex Darkstorm e Swastyka. La proposta musicale è un black metal piuttosto classico, ispirato da acts quali Marduk, Gorgoroth, 1349, Belphegor e Urgehal, ma il punto di forza principale di “Caviary To The General” è il grande lavoro di chitarra, caratterizzato da riffs velocissimi inframmezzati da stacchi tipicamente thrash, come nell’opener “Rat In A Burning Cage”, un concentrato di violenza, un brano che prende letteralmente a ceffoni l’ascoltatore tra accelerazioni furiose e partiture più cadenzate. “The Last Dance” parte invece come un mid tempo dal retrogusto rock and roll il quale precede una sfuriata inaudita a base di blast beat, prima del finale nuovamente cadenzato e sinistramente melodico. “Memoir” è un autentico massacro che però sfuma nel finale grazie ad un sapiente rallentamento di batteria che stempera il riffing dissonante e paranoico. Non è certo l’originalità la qualità principale di questo disco il quale, come detto, propone un black metal abbastanza canonico: va però detto che è suonato egregiamente ed ogni cambio di tempo è inserito al posto giusto al momento giusto, rendendo il tutto decisamente accattivante.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10