(Echozone) Una band rodata quella dei Thanateros in fatto di dark-gothic metal con influenze folk. Considerando poi che la band è tedesca e la cosa si sente nelle loro canzoni, in relazione a questo filone del metal, si ha da subito il quadro di stile della band in giro dal 2000, nonostante una pausa che ha visto il cantante Ben Richter (con un’eseperienza negli EverEve) creare un’altra band, i Phosphor. Dodici nuove canzoni ben arrangiate e prodotte, nelle quali c’è un dosaggio in maniera quasi perfetta tra dark, gothic, il folk e le sue melodie accattivanti e sanguigne, nonché il metal di estrazione tedesca, dunque pomposo ma andante. “On the Barricades” e soprattutto la seguente “Coven of the Drowned”, canzone scelta come singolo, sono tra i pezzi più incisivi di “On Fragile Wings”, insieme a “We Are the Ravens”, “Passengers”, “Fading” e la ballad “Nothing Last Forever”. L’equilibrio tra i diversi elementi di stile, la pulizia nel suonare e una produzione che lascia spazio ai singoli musicisti sono le qualità individuabili nell’album. Uno spazio ben gestito visto che anche il basso di Chrys, cioè Christian Ryll, ha la sua porzione artistica che offre la profondità e l’accentazione ai vari momenti dei pezzi. Abili nel non cadere in ripetizioni melodiche e nella strutturazione dei pezzi sul lato metal, quest’ultimo però non sempre incisivo, i Thanateros hanno scritto e registrato delle canzoni sostanzialmente distintive tra di loro.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10