(Metal Blade Records) Chi è attratto dai The Crown saprà bene a cosa andrà in contro con “Crown of Thorns”. I The Crown ripresentano il loro salutare e sincero thrash metal imbastardito da qualche accenno distorto di hardcore punk, death e uno smaliziato quanto deforme rock and roll, traducibile in spunti di melodic death metal tipici della scena metal svedese. Questi bravi ragazzi dopo oltre cinque lustri si dimostrano come al solito avvelenati, tenaci, ringhiosi, sporchi a tratti, cattivi ma anche poco memorabili nel loro suonare. In poco meno di cinquantacinque minuti, gonfiati da tre bonus track finali, la band non assembla una canzone che possa essere immediata, illuminante o qualcosa di simile. Tuttavia, dopo questa esternazione forse dura, va precisato che i The Crown ci danno dentro con assoluta capacità dei propri mezzi, riuscendo ad essere incisivi nel creare pattern coinvolgenti, assalti tra Crowbar, Slayer e Sepultura. “Crown of Thorns” diventa un crossover che sintetizza thrash e death metal in maniera snella, essenziale. Poche sorprese, una resistenza al tempo da verificare, un’attitudine tra la prepotenza e la libertà di comporre in maniera un po’ crossover.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10