(The Dead Daisies Pty Ltd. / SPV) BANG! Finalmente un po’ di buon senso! I The Dead Daisies di David Lowy e Doug Aldrich, nella loro infinita ricerca della line up ideale,, riportano al microfono l’unico vero vocalist che risulta perfetto per questo hard & heavy, per questo sleaze, per questa potenza sonora senza ritengo: John Corabi! Certo, ne hanno avuto altri, compreso Sua Maestà Glenn Hughes… ma per chi li ha visti dal vivo, come il sottoscritto, è Corabi l’unica vera ugola di questa band… e, non me ne vogliano gli attuali Tommy Clufetos (Alice Cooper, Black Sabbath, ecc) e Michael Devin (Whitesnake ), mancherebbero solo Castronovo e Mendoza per ripristinare la più poderosa line up che questa super band abbia mai avuto! Ed allora la title track è subito una mazzata… è intenso sleaze, è micidiale rock’n’roll, è maledettamente travolgente… è totale pazzia! Non puoi fermare la potenza di “Times Are Changing”, mentre l’amore distorto di “I Wanna Be Your Bitch” è rock’n’roll all’ennesima potenza! Epica “I’m Gonna Ride”, graffiante “Back To Zero”, hard rock senza compromessi con “Way Back Home”. Esplicita e sognante “My Way And The Highway”… che poi di cosa abbiamo veramente bisogno noi rocker? Di quel motore e quella maledetta interminabile strada! Sano, ma anche malsano, rock & blues con “Love That’ll Never Be”, prima della tetra e conclusiva “Take My Soul”. Album numero sette? Senza contare live e compilation? Bene! Questi sono i The Dead Daisies alla massima potenza, questi sono i The Dead Daisies dei quali abbiamo bisogno, pertanto c’è una sola cosa da fare: volume a livelli illegali prima di lasciarsi completamente andare!
(Luca Zakk) Voto: 9/10