(The Sign Records) I The Hawkins pubblicano un EP che porta dentro di se un concept. “Aftermath”, cioè ‘conseguenze’, parla di qualcosa vicino alle cinque fasi del dolore – ovvero negazione, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione – attorno alla fine di una relazione. Lo schema dei The Hawkins prevede sei fasi, cioè sei pezzi dei quali la conclusiva e strumentale title track possiede una certa atmosfera e una forma mutevole che sembra essere una ideale sintesi dei cinque precedenti pezzi, quanto de concetti espressi. Circa ventidue minuti ottimamente espressi dalla band svedese e sempre nell’ambito dei propri standard qualitativi quanto nella resa dei suoni. Cristallini, squillanti, netti ed efficaci i suoni dei The Hawkins. “Svääng” è tra le cose migliori, tra l’altro con un’ossatura e arrangiamenti che ricordano i Rolling Stones e “Cut Me Off Right”, ovvero l’accettazione, che risulta essere un pezzo ispirato e dalle proporzioni artistiche enormi. Un EP dalle potenzialità notevoli, dunque contenuto nel minutaggo ma dal grande valore nella sua resa finale.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10