(Agitòriu) Francesco Gallo al basso e microfono, Ivan Mercurio alla batteria e Deaddy Minerva come chitarra e cori, formano un’entità che ha messo sotto stress l’impianto stereo di chi scrive. Strafatti di funk rock e metal più o meno come lo si trovava in giro negli anni ’90, oltre a una dose di ‘citazionismo’ volontario, i The Match servono al mondo un album impressionante per potenza, adrenalina e trasporto. Che suoni su corde funk oppure su miscugli elettronici e drum ‘n’ bass, i tre lasciano esplodere il proprio sound in modo travolgente. Attenzione però, qui non si parla del solito bum-bum che spacca i timpani e la pazienza del vicinato, bensì di una frizzante commistione di strutture ritmiche basso-batteria e sequenze melodiche basate su fusioni metal-rock. “Just Burn” presenta degli alti e bassi di stile, ma non in senso negativo: ci sono momenti in cui lo spessore del ritmo dettato dal basso e batteria, prendono il sopravvento con il resto che diventa un contorno a prescindere dal genere o stile proposto. Il basso e la batteria sono gli strumenti cardine e infatti i The Match nascono da un progetto di Gallo. Vi sono poi dei momenti nei quali si sente il trio nella sua totalità e sprigiona l’insieme sonoro che è il collimare di elettronica, effetti, ricami e giochi che srotolano andature orecchiabili o semplicemente coinvolgenti. “Just Burn” potrà piacere a chiunque e sia che esso quando esprima un linguaggio strettamente metal, di una techno imbastardita dal metal e dai Prodigy, oppure da quella che è una sperimentazione furiosa ma efficace.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10