(autoproduzione / Vomit Arcanus Productions) Sonorità dure, ipnotizzate, sequenze di riff e ritmi che si ripetono, un cantato che va oltre lo stesso cantare. Questo sono i tHE mÜRGEN, duo milanese al secondo album che mostra il proprio debito artistico verso i Nine Inch Nails, Prong, forse i Killing Joke ed anche Bauhaus e Christian Death, per un risultato finale altamente gradevole quanto elettrizzante. tHE mÜRGEN si muovono tra l’industrial e qualcosa del gothic-dark, il punk e il grunge nonché tra approssimativi impeti metal. Sono questi i caratteri salienti di “Educational Hazard”, universo comunque acidulo al punto giusto, dove esternazioni a tratti catatoniche sono messe da parte con allegre e poderose ripartenze infuocate. Circa quarantacinque minuti di totale libertà, nella quale i tHE mÜRGEN sembrano toccare retaggi lisergici vagamente alla west coast, come in “Harmacy” che rappresenta unico brano nel quale ciò avviene in maniera totale e completa, mentre altrove aleggia in maniera vacua. Contrasti e trasformazioni in “Educational Hazard” ricoperti da suoni squillanti e ribollenti. Un album drammatico, viscerale, anche sfacciato nel suo essere, nel suo contaminarsi continuamente e in ogni sua piega. Come suonare in maniera derivativa, facendolo con maestria e quella giusta dose di pura libertà creativa.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10