(AOP Records) Quarto album per i tedeschi The Spirit, fautori di un black/death di matrice svedese che unisce una certa ferocia esecutiva con un alto tasso tecnico che si è evoluto nel precedente “Of Clarity And Galactic Structures”, dove la formazione teutonica si è spinta verso lidi progressive. “Songs Against Humanity” ha invece un approccio più lineare e diretto, riprendendo lo stile che ha caratterizzato l’album “Cosmic Terror” (recensione qui), ossia un black metal molto epico che alterna sfuriate ad aperture melodiche in perfetto stile Dissection, il tutto fuso con stacchi technical death metal che richiamano gli Obscura, il che forse non è un caso, visto che il bassista che accompagna la band dal vivo è quel genio di Linus Klausernitzer. I brani sono accattivanti e capaci di scorrere fluidamente anche nelle composizioni più lunghe ed articolate, come l’opener “Against Humanity” e “Death Is My Salvation”, entrambe della durata superiore agli otto minuti, durante i quali la band mette in mostra tutte le caratteristiche peculiari del proprio sound. La conclusiva “Orbiting Sol IV”, infine, ingloba atmosfere malinconiche e decadenti, non lontane da certe cose dei Katatonia. Un songwriting di altissimo livello ed una capacità di creare atmosfere tese, inquietanti e decisamente oscure rendono “Songs Against Humanity” un album perfettamente maturo ed allo stesso tempo più diretto rispetto al predecessore.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10