(Steamhammer/SPV) Che cosa aspettarsi da un gruppo teutonico con ex membri di Gamma Ray ed Edguy? Il quarto disco in studio dei The Unity è power metal tedesco nell’accezione più classica del termine. Cori e coretti, chitarre rocciose, refrain da radio e voce strapulita. Tutto qui? Beh, se vi piace il genere, prendetelo a scatola chiusa, non resterete delusi. Novità rispetto ai vari gruppi succitati o ai Masterplan ed Helloween vari sparsi per la Germania? No, assolutamente nulla. Un disco divertente e scanzonato, confezionato a modo ed eseguito con mestiere. Manca ‘semplicemente’ di quel mordente che solo i grandi gruppi hanno raggiunto, capace di trasformare una formula ormai rodata in un qualcosa di irripetibile e profondo. Come lo sono praticamente tutti gli album di quei gruppi che ho nominato in questa recensione. Io, fossi nei panno dei The Unity, punterei più alla qualità che alla quantità…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 7/10