(Massacre Records) Terzo album per i power metallers tedeschi Thornbridge, i quali tornano dopo ben cinque anni dal precedente lavoro, confermando gli storici Pat (chitarra) e Mo (voce e chitarra), ma con il resto della band completamente rinnovato dall’ingresso in formazione di Tomi Göttlich (Rebellion, ex (Grave Digger) al basso e Vincent Bechthold (Seinaru Sekai) alla batteria. La formula è sempre la stessa, non tanto per la mancanza di capacità o fantasia della band, ma per le limitatezze del genere: esiste davvero qualcosa che il power metal tedesco di band quali Blind Guardian, Helloween, o per uscire dai confini germanici, Hammerfall, non abbia già detto? Ma ai Thornbridge non interessa, tanto da modificare leggermente il proprio sound, iniziando dal vocalist che mette da parte il timbro ruvido a favore di una voce più pulita e squillante… proprio in linea con la citata bands svedese, allineamento confermato per esempio dalla ballad struggente “Send Me a Light”. La title track è power teutonico fino all’osso, esattamente come lo è “Kingdom Of Starlight”, mentre si punta più a nord con l’accattivante, per quanto ‘già sentita’, “I Am The Storm”. Pesta duro “Sacrifice”, ci sono belle idee in “Island Of My Memories”, vengono alla mente i primissimi Helloween con “Final War”, molto curate certe ricercatezze delle ritmiche di chitarra sulla conclusiva “Lost On The Dark Side”. Un concept album che narra la storia di un ragazzo dell’era vittoriana impegnato a cercare di salvare il suo mondo fantastico ed onirico dall’impattante e crudele violenza della vita reale laquale gli riserva trattamenti non certamente piacevoli per ‘curare’ la sua ipotetica malattia mentale. Un disco più oscuro del passato, più introspettivo, decisamente power, ma spesso capace di avere spunti più furiosi, senza ovviamente mai dimenticare quelle aperture dal gusto epico e glorioso. Davvero non c’è nulla di nuovo, nulla di rivoluzionario, nulla di identificativo… ma la voce più chiara di Mo è veramente attraente e, dopotutto, se non cerchiamo a originalità o innovazione, “Daydream Illusion” è un album veramente bello da ascoltare.
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10